Oggigiorno ci sono numerosi itinerari che si possono scoprire anche solo con un semplice click. Sì avete capito bene, dal momento che il web e l’evoluzione tecnologica hanno consentito di poter reperire ogni tipo di informazione nel giro di qualche secondo.
Qualcosa di eccezionale per chi ha la passione per i viaggi, ma in generale per ogni altro hobby, come ad esempio quello dei giochi online, con tante piattaforme come https://casino.netbet.it/, che sono accessibili con ogni tipo di device. Organizzare un viaggio, però, è molto più complesso ed è questo il motivo per cui è fondamentale scegliere l’itinerario ben prima di partire: se la destinazione è Varese e il suo meraviglioso lago, ecco alcuni luoghi che non si possono non visitare.
Il chiostro di Voltorre
Un luogo che si trova a poca distanza da Gavirate, presso l’omonima frazione. Qui, infatti, è presente un famoso portico che ha avuto origine addirittura nel lontanissimo XII secolo. Viene ritenuto un ottimo esempio di architettura romanica lombarda e al giorno d’oggi si può considerare davvero il museo di sé stesso.
Cazzago Brabbia e le sue ghiacciaie
Non molto distante dal lago di Varese si trovano dei trulli particolari e piuttosto tozzi. Si tratta delle ghiacciaie di Cazzago Brabbia (Vedi qui le foto su TripAdvisor). In dialetto vengono chiamate con il termine di “giazzér”, la cui storia è certamente affascinante. Stiamo parlando di una serie di strutture circolari, che sono state costruite completamente in pietra durante il XVIII secolo e, tanto tempo fa, venivano riempite utilizzando delle lastre di ghiaccio che venivano raccolte direttamente dai pescatori di Cazzago e poi si conservavano addirittura per oltre dodici mesi di fila.
Il sentiero tra le sculture di Caldana
Nel Parco Regionale del Campo dei Fiori, c’è un itinerario che merita di essere visitato. Si tratta del sentiero delle sculture, che è particolarmente apprezzato da tutti coloro che hanno la passione per il trekking, ma soprattutto dalle famiglie. Un sentiero che fungeva da collegamento tra la zona di Cerro di Caldana e il Forte di Orino, uno dei punti strategici nel corso della Prima guerra mondiale. Lungo questo percorso si potranno trovare numerose opere create da Sergio Terni, scolpite direttamente nei tronchi dei castagni morti.
Capolago
Probabilmente è una zona che non è contemplata dagli itinerari più battuti dal turismo di massa, ma Capolago è una di quelle frazioni che meritano di essere visitate, perché mantiene intatto il fascino del passato e delle tradizioni che porta avanti da secoli. Capolago dista quattro chilometri rispetto al centro varesino e ogni anno ospita la festa nel bosco, organizzata da parte del gruppo Alpini. Una menzione speciale, però, la meritano due attrazioni: la prima è l’antica chiesa presente nel monastero e la seconda è rappresentata da un famoso pontile che permette di accedere a una bellissima zona panoramica.
Azzate, nei pressi del lago di Varese
Proprio vicino rispetto al lago di Varese, con lo sfondo delle montagne, si trova Azzate. Anche in questo caso c’è la possibilità di ammirare e visitare un gran numero di monumenti e di luoghi di interesse. Impossibile non citare il santuario della Madonna del lago, in cui è presente un bellissimo affresco della Natività che viene venerato ogni anno, durante il mese di ottobre, con un’apposita festa. Apprezzabili anche i paesaggi tipicamente bucolici intorno ad Azzate, ma una visita è d’obbligo anche per la chiesa di San Giorgio, localizzata nella frazione di Vegonno.
Cocquio Trevisago e il Museo Salvini
Un antico mulino che è stato realizzato nel Seicento, dove è nato il pittore Innocente Salvini, è diventato un museo molto curioso. Qui si possono ammirare le opere di stampo impressionista di questo artista e un’interessante gipsoteca.